Nuove regole per volare negli USA, controlli e interviste di sicurezza

Le nuove normative, entrate in vigore da giovedì 26 ottobre 2017, riguarderanno i passeggeri diretti negli Stati Uniti D’America, sottoposti a una serie di domande al check-in o all’imbarco: le compagnie aeree hanno espresso dubbi sulle modalità e invitano gli utenti ad anticipare l’arrivo in aeroporto tre ore prima del volo.

Nuove regole per viaggiare verso gli Unites States: cosa cambia

News sul fronte viaggi in America, ma non sono felici come quelle di giugno in cui si annunciavano l’incremento di voli low cost da e per gli USA. Se con 180,00 Euro si può volare nella nazione di Trump e poco meno della metà per richiedere ed ottenere l’autorizzazione ESTA online, da giovedì 26 ottobre 2017 i fortunati che potranno viaggiare verso New York, Miami, Chicago o altre metropoli americane saranno sottoposti a un vero e proprio interrogatorio, proprio come avviene nel programma Airport Security. Questo show verte sul lavoro degli addetti alla sicurezza aeroportuale e, oltre alle perquisizioni di pacchi postali, fermano passeggeri sospetti, perquisendo i bagagli alla ricerca di cibo non autorizzato, droga o altro. Ma ricercano anche clandestini e persone con visto turistico che sia per la poca conoscenza delle leggi, sia per malafede, ha intenzione di cercare lavoro in territorio americano.

Nuove regole di sicurezza per volare negli USA: come si effettueranno i controlli

Le nuove procedure di sicurezza per tutti coloro che prenderanno voli diretti negli Stati Uniti saranno sottoposti a ogni genere di domanda, dal perché ci si reca in una determinata città, alle conoscenze che si hanno in America. Inutile dire che passeggeri e compagnie aeree hanno già espresso perplessità per questo trattamento, molto simile a un interrogatorio piuttosto che a dei controlli sulla sicurezza da effettuare di routine. In particolare, le compagnie temono forti ritardi, soprattutto in fase di imbarco, con conseguente ritardo di ogni partenza. L’intervista a cui saranno sottoposti i passeggeri avrà lo scopo di verificare che questi non presentino profili di rischio. E’ stata Washington a volere stretti controlli e alcuni vettori, American Airlines in prima fila, stanno già sperimentando il metodo e lo hanno giudicato efficace. Per ovviare ai possibili ritardi sulle partenze e sugli arrivi, le stesse compagnie aeree consigliano di recarsi in aeroporto per espletare le operazioni di check-in e imbarco almeno tre ore prima.

Interviste di sicurezza per viaggiatori verso gli USA, quali sono i vettori aderenti

Le compagnie aeree che applicheranno le nuove regole saranno Lufthansa e Emirates, Air France e Cathay Pacific e la low cost di lungo raggio Norwegian Air. Chi si imbarca con Singapore Airlines potrà incorrere, oltre all’interrogatorio per la sicurezza, nell’ispezione ulteriore dei dispositivi mobili come smartphone, tablet e computer portatile al check-in o poco prima dell’imbarco.

I vettori appena citati hanno già provveduto ad avvisare i propri viaggiatori della possibilità di essere fermati per un  breve colloquio in aeroporto, durante le fasi di check-in, al controllo documenti e al gate di imbarco. A tutti coloro che hanno acquistato un biglietto aereo per gli Stati Uniti, è stato comunicato che dal 26 ottobre 2017 ci potrebbero essere ritardi nelle partenze e negli arrivi. Per questa ragione, invitano i passeggeri ad essere collaborativi e rispondere alle interviste di sicurezza, consigliando di arrivare prima del solito in aeroporto. Il metodo viene definito israeliano perché sono proprio gli israeliani ad eseguire questa sorta di domande al momento dell’imbarco, oppure all’arrivo nel Paese.