Parchi italiani, le novità 2017 con le modifiche alla legge 394

parchi italiani 2017

In molti parchi divertimento in Italia è già partito il programma 2017 al fine di garantire giornate all’insegna della spensieratezza per i bambini e per le loro famiglie anche in concomitanza con alcune ricorrenze come la Festa del Papà. Tra spettacoli inediti con acrobati e personaggi dei cartoni animati, i parchi a tema sono quelli dove i sogni dei bambini prendono vita, ma oltre ai parchi tematici sono sempre più visitati in Italia, anche alcune settimane prima dell’inizio dell’estate, pure i parchi acquatici che non sono altro che dei parchi divertimento che permettono alle famiglie, con una spesa contenuta, di trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e del relax per se stessi e per i propri figli.

Oltre a quelli sopra indicati, che sono gestiti dai privati, nel nostro Paese ci sono però anche tanti parchi dove è presente il meglio del nostro patrimonio faunistico e paesaggistico. Ci riferiamo chiaramente ai parchi naturali che in maggioranza sono rappresentati da aree protette e tutelate dalla legge.

Presto però, per quel che riguarda le novità 2017 sui parchi italiani, potrebbero esserci importanti novità a livello legislativo. In accordo con quanto denunciato nelle scorse settimane dalla Lipu, in Italia i parchi naturali sono a rischio in quanto presto la legge 394 sulle aree protette potrebbe essere modificata in Parlamento ed in particolare presso la Camera dei Deputati.

Nel dettaglio, secondo Lipu Onlus con la revisione della legge si mette a rischio la natura italiana tutta, e questo perché si punta ad aprire le porte ai cacciatori, così come si vuole affidare tutto il potere agli enti locali. Ma non finisce qui in quanto nella modifica della legge 394 ci sono tante altre pessime cose ragion per cui l’obiettivo dell’Associazione è quello di convincere la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ed il Presidente Ermete Realacci a cambiare quella che per la Lipu è di conseguenza una ‘brutta legge’.

Secondo la Lipu, per esempio, è sbagliato introdurre la caccia nei parchi naturali sotto la forma di ‘controllo faunistico’ in quanto tutto ciò provocherebbe danni enormi agli uccelli in riproduzione, alle specie protette ed in generale a tutti gli animali che in queste aree tutelate cercano rifugio e protezione. ‘I Parchi Italiani sono a grave rischio! Un retweet a @Erealacci per chiedere di salvare la legge 394’, si legge non a caso su @LipuOnlus, l’account Twitter ufficiale dell’Associazione, anche al fine di spingere affinché vengano accolti gli emendamenti che proprio la Lega italiana protezione uccelli ha presentato.