Visitare L’Aquila

Alcuni anni fa L’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo, una città di poco meno di 70 mila abitanti, è stata teatro, insieme a molti paesi della sua provincia, di un terribile sisma, molti morti e feriti, distruzione di case, edifici, monumenti, opere d’arte. Oggi molto è stato fatto e molto resta da fare. Cosa vedere oggi a L’Aquila?

L’Aquila oggi dopo il sisma

Dopo la fase dell’emergenza e la ricostruzione di quanto distrutto dal terremoto, le condizioni delle strade sono perlopiù regolarizzate. Le strade sono generalmente percorribili, la zona rossa non esiste più e alcune strade sono chiuse temporaneamente per la presenza di tanti cantieri per terminare i lavori di recupero e ricostruzione.

L’Aquila ha rialzato la testa, che in realtà, anche nell’emergenza e nella disperazione non è mai stata china, grazie al carattere e alla volontà del suo popolo. Molte opere d’arte sono accessibili al pubblico e desideriamo fare una puntualizzazione.

Tornare alla normalità non è solo ricostruire quanto distrutto, per ritornare alla vita normale occorre che l’economia del territorio ritorni a girare e questo non può essere se non torna il turismo, se la gente non acquista i prodotti locali. Per questo ti invitiamo a visitare L’Aquila, dando il tuo personale contributo al ritorno alla normalità in questo modo.

Il turismo post terremoto

Poco dopo il terremoto molti Tour Operator hanno organizzato visite a L’Aquila per visitare le macerie, per vedere la devastazione. Sebbene anche questo può portare positività per l’economia locale, questo tipo di turismo assume delle sfumature anche in po’ macabre.

Adesso vai a L’Aquila per visitare la nuova città, ricca di antiche opere d’Arte e antica architettura recuperata.

Cosa vedere oggi a L’Aquila

Iniziamo la visita alla città con una passeggiata da Piazza Battaglione degli Alpini e lungo Corso Vittorio Emanuele. Nel bel mezzo di questo importante asse viario della città, si trova la Fontana Luminosa, realizzata nel 1934 da Nicola d’Antino; da qui si ha anche una splendida veduta sul Gran Sasso.

Continuando la passeggiata si costeggiano numerose impalcature addossate ai palazzi, in piena attività di recupero e ricostruzione.

Statua di Sallustio e il Duomo

Passeggiando si arriva in Piazza Palazzo al cui centro si trova la statua di Sallustio che risale agli inizi del ‘900 e subito dopo ci si trova in piazza Santa Margherita con la sua fontana restaurata. Nei pressi si trova il Duomo.

Questo si trova sulla piazza omonima che era, in epoca medievale, la più grande nell’Italia centro-meridionale. Del Duomo si ammira la facciata ma buona parte è ancora in fase di recupero. Devi, a questo punto, dedicare alcuni minuti di silenzio e raccoglimento nella cappella sul lato sinistro della piazza, dedicata alle 309 vittime del terremoto, ricavata nei pressi della Chiesa delle Anime Sante, restaurata grazie al contributo della Francia.

La Fontana delle 99 cannelle

Da piazza Duomo si scende verso la parte bassa della città, in direzione della stazione ferroviaria. Vicino alla stazione si trova la Fontana delle 99 cannelle che è il simbolo de L’Aquila, risalente al XIII secolo.

Fortunatamente la fontana non ha riportato molti danni dal terremoto e si può ammirare in tutta la sua bellezza originale. La fontana è delimitata su tre lati da lastroni di marmo a scacchi bianchi e rosa e dalle pareti grossi mascheroni, tutti diversi, gettano acqua dalle cannelle che si trovano nelle loro bocche.

Secondo la leggenda, nel 1254 99 castelli presenti nella zona decisero di unirsi per fondare la città e le 99 cannelle simboleggiano tali castelli.

La Fortezza Spagnola

Visitabile solo dall’esterno in quanto gli interni sono ancora in fase di restauro, la Fortezza ha una pianta quedrata, imponente, circondata da un fossato profondo 14 metri e largo 23. La costruzione ha avuto inizio nel 1534 per volontà del Viceré Don Pedro di Toledo. I bastioni sono distanti 130 metri tra loro e sono alti 30 metri.

Al cospetto di questa fortezza si ha un’impressione di inviolabilità e di maestosità. Tutto intorno c’è un’ampia zona verde dove la popolazione si ritrova per semplici passeggiate, per fare attività fisica, per chiacchierare, magari gustando un caffè o un gelato al chiosco presente mentre i bambini possono giocare nel parco giochi che si trova in questa area.