La penisola italiana è particolarmente rinomata per via della sua notevole ricchezza di acque termali. Il merito è, come si può facilmente intuire, da ascrivere al fatto di avere un sottosuolo che può essere più o meno ricco di minerali, così come di numerosi oligoelementi.
Furono, ad esempio, gli antichi romani a capire già a quell’epoca l’utilità, così come gli effetti benefici delle cure termali. Non è un caso, di conseguenza, che furono i primi a realizzare dei veri e propri stabilimenti per i trattamenti termali: ancora al giorno d’oggi c’è la possibilità di visitarli, visto che sono dislocati un po’ su tutto il territorio italiano.
Sono in modo particolare gli anziani e i bambini quelli che hanno la necessità di fare ricorso alle cure termali per un gran numero di effetti benefici. Tra i territori maggiormente apprezzati e noti per via delle cure termali, troviamo sicuramente Ischia: dando un’occhiata alla piattaforma GoIschia.it, infatti, può andare alla ricerca di tutte le informazioni legate a questa meravigliosa isola e dei suoi centri termali.
Quali sono i vantaggi delle cure termali
I trattamenti termali si caratterizzano per apportare una serie di benefici al corpo umano. Le acque termali, infatti, sono molto importanti per il benessere dell’organismo, a maggior ragione per la cura di disturbi come mal di testa, emicrania, calcolosi, cellulite, stasi linfatica, fibromialgia, mal di schiena, artrosi e artrite, dermatite psoriasi, problematiche che hanno colpito l’apparato genito-urinario, oppure quelli che hanno ad oggetto l’apparato respiratorio, come nel caso di rinopatie, bronchiti e anche sinusiti.
Le cure termali si caratterizzano per essere un’ottima soluzione per qualsiasi fascia d’età in relazione ovviamente al disturbo a cui si è soggetti. Al tempo stesso, sono in grado di garantire un notevole e importante rinforzo per l’organismo, consentendo anche un maggiore rilassamento.
Le varie tipologie di acque termali
In relazione alla tipologia di acqua termale, bisogna mettere in evidenza come ce ne siano alcune che non si devono ingerire per alcun motivo al mondo, mentre altre sono una soluzione perfetta solo ed esclusivamente per la balneoterapia, mentre in altri casi devono essere inalate tramite aerosol, mentre in altri casi ancori ci sono acque termali più adatte per la fangoterapia.
Le acque termali maggiormente diffuse sono quelle che presentano un alto livello di iodio, ferro e zolfo. È bene mettere in evidenza come ciò che cambia tra i vari tipi di acque termali sono i microelementi ivi contenuti e le relative diverse temperature. Ciascuna acqua termali presenta delle caratteristiche ben precise, usate anche per quindi per degli scopi differenti.
Le tre tipologie principali di acque termali sono quelle oligominerali, quelle mediominerali e quelle minerali. Nel primo caso si tratta di acque ipotoniche che vengono impiegate, nella maggior parte dei casi, per la cura di patologie come piorrea, iperuricemia, gotta, calcoli ai reni e infezioni di derivazione batterica. Non bisogna dimenticare anche come le acque termali oligominerali sono decisamente utili per la ritenzione idrica, dal momento che sono notevolmente diuretiche e si possono anche bere senza problemi.
Nelle acque termali mediominerali è da rimarcare come i Sali minerali ivi presenti, come nel caso del magnesio, del sodio e del potassio, si presentano con una concentrazione media e, di conseguenza, si possono considerare anche il trattamento di patologie come osteoporosi e diabete.
Infine, le acque termali minerali, come si può facilmente intuire, si caratterizzano per avere un elevato quantitativo di minerali e si possono suddividere in tante altre categorie, tra cui troviamo quelle solfate, quelle magnesiche, quelle sulfuree, quelle radioattive, calciche, carboniche, clorurate, bicarbonate e alcaline, oltre che ferrose, in relazione al livello di concentrazione della tipologia di minali presenti.